Le puntate

Capotavola inizia il suo viaggio dalla Sicilia, nella splendida cornice di Castel Maniace a Siracusa. Posto sulla punta estrema di Ortigia, la parte antica di Siracusa, Castel Maniace è stato costruito intorno al 1200 dagli Svevi e domina da un lato il mare e dall'altro la città.

Come una splendida castellana, Alessandra Canale inaugura proprio qui il nostro viaggio attraverso i colori, i sapori e i profumi della più tipica tradizione regionale, per scoprire scorci affascinanti e piatti antichi che rischiano di scomparire dai nostri menu.

Ospite d’eccezione di questa prima puntata: la magnifica Patrizia De Blanck. Insieme a uno dei più rinomati chef a livello nazionale e internazionale, Alberto Ciarla, scopriamo tutti i segreti della cucina siciliana, la madre di tutte le cucine mediterranee.

Menu di puntata: Cunigghiu a’ stimpirata (Coniglio in agrodolce con verdure e ortaggi); Biancumangiari ri mennula pizzuta e crema ri lumie (Biancomangiare con mandorle e crema al limone); Tunnina che pipi (Tonno con i peperoni); Timballu ri sarda e piacentinu (Timballo di sardine e formaggio piacintinu).

Capotavola vi porta anche a scoprire alcuni dei posti più curiosi ed emozionanti di questa isola. Mario Refrigeri inizia il suo viaggio visitando Aci Trezza (CT), antico borgo di pescatori, fonte ispiratrice di Verga e Visconti, e l’Area Marina Protetta Isole Ciclopi con i suoi famosi faraglioni, otto scogli basaltici che, secondo la leggenda, furono lanciati da Polifemo contro Ulisse mentre questo scappava dopo averlo accecato.

Successivamente, dopo una passeggiata per Piazza Duomo a Catania, dove troviamo il famoso Elefantino, Mario si cala nella tipica atmosfera siciliana grazie agli odori e ai colori di uno dei più famosi mercati italiani: “La Pescheria” di Catania. Perdersi nei mercati, infatti, è notoriamente il modo più veloce per conoscere una città: solo qui ci si può confrontare con tradizioni, persone, riti sociali, colori e odori che possono realmente raccontare l’anima di un popolo.

Nel frattempo la nostra inviata in bicicletta, Maura Musi, si immerge nell’affascinante realtà di una delle più alte espressioni della tradizione siciliana: l'Òpra dei Pupi. Carpendo i segreti di un’antica famiglia di pupari, Maura racconta questa tradizione che l'UNESCO ha dichiarato “Capolavoro del patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità”.